di Di Quinn D e Eva Schiffer
I larp che si svolgono online (Live Action Online Games, noti anche come LAOGs/laogs, virtual larps, digital larps, o online larps) presentano diversi aspetti positivi. Se, ad esempio, vi capita di vivere una pandemia globale, potete continuare a giocare senza mettere in pericolo gli altri 🙂 Inoltre, anche in condizioni normali, permettono a persone fisicamente lontane di condividere esperienze in un modo prima inimmaginabili. Questi larp hanno inoltre il potenziale per essere accessibili (e talvolta inaccessibili) in modi completamente diversi dai larp fatti in presenza.
STRUTTURA
I larp online presentano diverse sfide logistiche rispetto a quelli fatti di persona. Alcuni formati funzionano meglio di altri.
Un modo semplice ed efficace per aumentare il grado di coinvolgimento è includere la comunicazione a distanza nel vostro setting (modo diegetico). Se il vostro larp mette in scena vecchi amici che vivono lontani, allora una videochiamata permetterà più facilmente di sospendere l’incredulità rispetto, ad esempio, ad un larp in cui i giocatori dovrebbero essere nella stanza secondo la fiction, ma nella realtà parleranno via pc.
Il primo scoglio che dovrete superare è permettere a tutti di parlare senza troppe sovrapposizioni. Ci sono molti modi per ovviare a questo problema, tuttavia non è realistico aspettarsi che una videochiamata con venti partecipanti permetta interazioni soddisfacenti.
Ecco alcune soluzioni:
- Divisione in gruppi, generalmente da cinque giocatori o anche meno. Questa situazione si presta bene a setting in cui i giocatori prendono parte ad una conversazione condivisa, che si svolge nello stesso tempo e nello stessa spazio. Per questa soluzione bisogna stare attenti a non essere più di 5 o 6, per dare a tutti lo spazio di giocare.
- Un gruppo ancora più ristretto renderà ancora più facile la conversazione. Le conversazioni uno ad uno, ad esempio, funzionano benissimo. Si potrebbe immaginare un larp con due personaggi, o con un personaggio fisso, mentre altri si danno il cambio andando e venendo (per motivi legati alla narrazione, ovviamente).
- Puoi ospitare più giocatori strutturando il larp in modo da dividerli in piccole conversazioni private per la maggior parte del gioco. Un esempio potrebbe essere un larp organizzato come uno speed dating. In questo modo sarà possibile ospitare tanti giocatori senza per forza organizzare videochiamate troppo affollate. Nota: solo alcune piattaforme supportano la suddivisione in sotto-gruppi.
- Se il larp è pensato per un gruppo unico piuttosto grande allora è possibile decongestionare le conversazioni diversificando il modo in cui le persone interagiscono. Non tutti devono parlare lo stesso linguaggio. Ad esempio alcuni giocatori possono esprimersi parlando, mentre altri solo chattando. Poi magari possono scambiarsi i ruoli. Il fulcro del discorso è evitare che i giocatori si interrompano e si crei troppa confusione.
- Un altro modo per avere aumentare il numero di giocatori è quello di utilizzare la tecnologia per permettergli di auto-isolarsi in conversazioni più piccole. Ad esempio, Discord permette di creare un server con più canali (vocali e testuali) tra i quali i giocatori possono muoversi liberamente, lo stesso accade nella piattaforma Remo che consente di avere “tavoli” multipli. Ci sono anche chat come Gather.town (gratuito fino a 25 persone) o Spatial chat che regolano la possibilità di parola in base alla distanza nello spazio virtuale.
Animus – The Eternal Circle, Chaos League
Trasformare un Larp in Laog
Alcuni larp pensati per essere giocati in presenza possono essere adattati per il gioco online.
Larp piccoli che prevedono un gruppo giocante nello stesso spazio (ad esempio i personaggi sono nella stessa macchina durante un viaggio) richiedono una maggiore sospensione dell’incredulità, ma possono funzionare bene.
I larp più grandi richiedono strumenti (come Remo, Discord, o Gather.town) che permettono ai giocatori di auto-isolarsi in piccoli gruppi. Gli “spazi” separati che si creano con la tecnologia possono rappresentare diverse aree dello spazio di gioco virtuale. Queste soluzioni non sono sempre adatte al 100% però sono comunque soluzioni migliori rispetto a una videochiamata statica
PROBLEMI
Alcuni aspetti sono difficili da rendere online.
- Workshop: non potete usare quelli progettati per essere fatti dal vivo. Conviene progettare dei workshop pensati per funzionare online.
- Alcuni workshop che richiedono una interazione fisica potrebbero essere impossibili da trasportare online. Concentratevi quindi su quelli che non richiedono interazione fisica.
- Potete provare anche a trasportare on line un workshop pensato dal vivo. Cercate di capirne lo scopo. State usando uno strumento nuovo, non date niente per scontato.
- Cercate di svolgere prima e dopo il larp tutto quello non deve essere fatto per prepararsi al gioco. Trovate il modo di fare cose come il casting o la costruzione del personaggio giorni prima della sessione.
- Anche la safety deve essere riprogettata per funzionare in uno spazio virtuale. Per farlo tenete conto delle potenzialità degli strumenti e della tecnologia state utilizzando. Ovviamente fatelo in anticipo e spiegate ai vostri giocatori come funzionerà
- Si può utilizzare l’OK check-in in canale chat parallelo a quello di gioco. Per effettuare il check in, un giocatore o un facilitatore puo’ inviare un messaggio del tipo “Ok @quinn?”. A questo punto Quinn potrà rispondere nella chat per non interrompere il gioco.
Alcune cose funzionano molto, molto peggio in un larp virtuale che in uno di persona. Questo a volte limita molto le vostre possibilità come designer.
- Se ad esempio un giocatore è intrappolato da solo per un lungo periodo di tempo, mentre in un gioco di persona potrà comunque interagire anche solo guardando gli altri che giocano (non è il massimo ma almeno è qualcosa) oppure interagendo con l’ambiente circostante, i prop la scenografia etc etc. Questo è difficile da fare in una videochiamata, dove spesso si è legati a quello che si vede sullo schermo.
- Non è facile prevedere larp in cui si debba “lottare” per avere il diritto di parola. Bisogna inoltre evitare di far aspettare troppo i giocatori prima di farli parlare o agire. I tempi in genere sono più stretti, on line.
- Le piattaforme (tutte, purtroppo) danno problemi. Preparate un piano b per ovviare alle difficoltà tecniche, prevedendo una piattaforma di riserva.
- I giocatori che abitualmente parlano molto possono causare problemi enormi. Immaginate dei turni di parola, o fate attenzione a chi invitate a giocare. Fare entrambe le cose è meglio. Questo non vuol dire che i giocatori molto loquaci i non possano divertirsi con i larp online. Ma potrebbe essere necessario parlare con loro in anticipo dei limiti della tecnologia della comunicazione nel vostro gioco.
- I partecipanti possono stancarsi in fretta davanti allo schermo. I giochi che durano più di 3 ore potrebbero avere bisogno di pause.
Accessibilità
L’accessibilità nei giochi on line ha le sua peculiarità. Ad esempio se la mobilità fisica non è un problema, lo possono essere avere giocatori non vedenti o con problemi di udito. L’accessibilità del vostro larp dipenderà molto dalla tecnologia che scegliete di utilizzare.
Tenete presente che per alcune persone è difficile capire cosa viene detto quando si parla in molti e quando i suoni provengono tutti dallo stesso luogo (gli altoparlanti del computer o le cuffie). Se non potete progettate il vostro gioco in modo da evitare conversazioni multiple, cercate di avvisare i giocatori interessati prima che il larp abbia luogo.
Conclusioni
I larp online richiedono specifici strumenti di comunicazione e strategie di progettazione per consentire ai giocatori e ai facilitatori di avere esperienze di gioco positive.
Ma se usiamo il design e la tecnologia con attenzione, i nostri larp online potranno riunire persone da tutto il mondo ed esplorare ogni sorta di storie ed esperienze emozionanti. In futuro, quando il 2020 sarà solo un ricordo spiacevole, avremo ancora questi strumenti da usare quando giocheremo con i nostri amici lontani.