Zugzwang

di Chiara Cappiello

• 3 ore
• 4-16 giocatori
• Non detto, relazioni, ostacoli

Un nobile Cavaliere, di ritorno dalle crociate, sfida a scacchi la Morte nella speranza di rimandare la sua dipartita. La Morte, accettata la sfida, guida acluni teatranti nel rievocare frammenti dell’inquieto passato del suo avversario. Mosse di scacchi dipingono il chiaro-scuro di queste memorie, mentre il Cavaliere, tra bagliori di speranza e ombre di rimorso, plasma il destino delle sue reminiscenze.

Ispirato al capolavoro di Bergman, “Il Settimo Sigillo”, Zugzwang è un gioco intimo e introspettivo sulle scelte, sui rimpianti, sulla vita e sulla morte.

As long as we don’t tell anyone

di Anneli Friedner

• 2 ore
• 4-6 giocatori
• Riflessione, co-creazione, scacchi, scelte, destino

Come si fa ad ammettere che ti piace qualcuno? Soprattutto se quel qualcuno è il vostro insegnante, la vostra storia di una notte o il vostro migliore amico?

Questo è un gioco che si fa a coppie su storie d’amore che forse non erano destinate a nascere. Inizia quando uno di voi dice che “dobbiamo parlare” e poi si gioca una serie di scene per scoprire se, alla fine, siete riusciti a parlare. È un gioco sui non detti.

Il gioco è costruito intorno a una serie di scene che limitano la vostra comunicazione in modi diversi e rendono ancora più difficile dire tutte quelle cose che non vi siete detti. Come si fa a parlare di quella cotta imbarazzante che si ha quando improvvisamente ci si limita al linguaggio del corpo o ai soli messaggi di testo? Cosa succede quando ci si siede vicino a qualcuno con un sacco di cose da dire, ma non se ne dice nessuna perché non c’è spazio per farlo?

Journey Home

di Simon James Pettitt

• 3 ore
• 4-5 giocatori
• Famiglia, ricordi, Natura, onirico

Journey Home è un larp poetico e malinconico, a tratti onirico. Racconta la storia di una famiglia tornata nella propria città d’origine per ricostruirsi una vita, dopo una serie di eventi sfortunati. E’ un larp che si gioca all’aperto: la natura circostante viene utilizzata per creare ricordi condivisi ed esplorare le memorie dimenticate, attraverso meccaniche narrative profonde e collaborative

Journey Home è un larp tranquillo e contemplativo in cui ci si concede il tempo di raccontare la storia di una famiglia che si ama profondamente, malgrado le differenze e le difficoltà.Il gioco è liberamente ispirato ai videogiochi del genere “walking simulator”, in cui ci si muove attraverso un mondo ricco di echi del passato, da svelare poco a poco. Alcuni titoli di riferimento: Everybodys Gone to the Rapture, Dear Esther e What Remains of Edith Finch.

Arsenics & Lies

di Karolina Soltys

• 3 ore

•  5-10 giocatori

•  Famiglia, segreti, omicidio

È il 31 dicembre 1919 e la festa a Weatherby Manor è in pieno svolgimento. Gli ospiti si scambiano sussurri furtivi: intrighi, ricatti e amori proibiti. A mezzanotte, un bicchiere di champagne avvelenato va in frantumi, lasciato cadere da una mano morente. La famiglia deve trovare – o incastrare – l’assassino prima che la polizia inizi a indagare troppo da vicino sui loro segreti.

Arsenic & Lies è un ispirato a Downton Abbey e ai romanzi di Agatha Christie. Piuttosto che essere un giallo classico, si concentra sulle emozioni, le relazioni e i segreti dei personaggi coinvolti: risolvere l’omicidio potrebbe essere meno importante per i personaggi che portare avanti le loro relazioni clandestine, organizzare matrimoni di convenienza o ricattare i loro nemici.

Desaparecides

di July Pilowsky

• 3 ore

•  6-18 giocatori

•  Danza, dittatura, mondo fantastico

L’anno è il 1977. Una dittatura militare ha preso il controllo dell’Argentina e ha istituito una serie di campi di concentramento segreti. In tutto il Paese, le persone vengono prelevate dai soldati sugli autobus, nei luoghi di lavoro, dai loro letti nel cuore della notte. Alcuni di loro verranno rilasciati, malconci e con gli occhi vuoti, settimane o mesi dopo. Degli altri non si saprà più nulla. Queste persone portate via senza un arresto formale, senza accuse o senza processo sono note come desaparecidos.

Nel mondo di questo larp c’è una magia, la magia del tango. Proibito dalla dittatura, il tango permette alle persone che si amano o si vogliono bene di ballare insieme in uno spazio al di là della realtà fisica, a prescindere dalla loro distanza.

Desaparecides è un larp che alterna scene verbali con tango in coppia a scene non verbali. Non è necessaria alcuna nozione di ballo.
Possibili trigger (a seconda del personaggio): omofobia, transfobia, abilismo, sessismo, gravidanza

Vento di fronda

di Oscar Biffi

•  2 ore

•  7 giocatori

• Guerra e oppressione, favola e realtà, amicizia e diversità, scelte

Si sa che le guerre sono tante almeno quante le fiabe e sembra di averle sentite tutte ormai. Quelle tra popoli, tra amici, tra fratelli, storie raccontate in lungo e in largo. Ma se ne rimasse una soltanto da ricordare, nel libro dell’umana follia, dovrebbe essere quella tra Polabi e Vendevi. Un paese spaccato in due, come tra bianco e nero, dall’oggi al domani. A testimoniarlo sette giovani, sette amici, sette compagni di sventura. Cosa significa crescere insieme, quando si leva un vento di fronda che tutto divide?

Vento di fronda non è ambientato in un paese reale, né si concentra sugli orrori di guerre storiche. Si propone invece di raccontare sette vite, rese surreali da un mondo che sembra aver perso la ragione.
I personaggi sono definiti tramite diari e lettere, testimoni muti, frammenti di esistenze in attesa di essere ricomposte. Lo scorrere impietoso del tempo sarà scandito da quattro scene, a sette anni di distanza l’una dall’altra.

YOLO

di Lasse Blichfeld

•  2 ore
•  4 giocatori
•  Party, amicizia, mistero da ricostruire

Quattro giovani vanno in una casa sulla spiaggia per fare festa, come se non ci fosse un domani – per uno di loro è così.
YOLO è uno scenario in due atti. Il primo è la festa che diventa sempre più folle, in un crescendo di eccessi. Nel corso della serata tutto diventa oscuro e offuscato.

La seconda parte è il mattino seguente. Il risveglio in un posto strano. I postumi della sbornia. E il ritrovamento del cadavere. Dopo di che la grande domanda è: “Che cazzo è successo ieri?”

Il giorno del Capybara

di Simone Bonetti

•  2 ore

•   4-8 giocatori

•  Commedia, anomalia temporale, vita quotidiana, surreale

I giorni ti sembrano tutti uguali? Ti senti come se la routine ti avesse messo in trappola? E se ti capitasse davvero, sì, letteralmente, di svegliarti una mattina e rivivere lo stesso giorno, e così il giorno seguente e quello dopo ancora?

Certo, ci sono giorni straordinari che vorremmo rivivere all’infinito, ma se il giorno in cui sei rimasto bloccato non fosse uno di quelli?

Non so quanto la tua vita sia interessante, ma la statistica non è dalla tua parte. Se rimanessi imprigionato nel giorno in cui il tuo capo ha la luna storta e ti subissa di lavoro, o la tua ragazza decide di lasciarti, oppure nel giorno in cui il tuo padrone di casa ha pensato bene di sfrattarti e non sai dove passare la notte?

Sei pronto? Tra poco, come tutte le mattine alle 7.00, suonerà la sveglia. Ti alzerai dal letto e inizierai la tua giornata. Una giornata uguale a tutte le altre, troppo uguale alle altre, anzi decisamente identica.

Che cosa sarai disposto a fare pur di rompere le sbarre ed evadere? La soluzione potrebbe anche essere più vicina di quanto tu possa immaginare. A volte basta saper pensare fuori dagli schemi e magari seguire un capibara.

The Kick Inside

di Martin Rother-Schirren e Kristoffer Lindh

• 3 ore

• 12 giocatori

The Kick Inside esplora diverse fasi della vita. Conosciamo Agnes, Marcus, Olivia e Thomas da adolescenti, a metà dei loro 30 anni e quando la pensione si avvicina. Le tre fasi si svolgono in parallelo, utilizzando diverse tecniche di comunicazione tra le varie fasi della loro vita.

Anche se c’è spazio per la tristezza e per temi più cupi, il gioco è stato progettato per esplorare sentimenti positivi di amore, amicizia e speranza. I temi centrali sono l’identità, le scelte e l’accettazione, l’affrontare le cose che non vanno secondo i piani. Chi sono e quali scelte faccio nella vita? Chi scelgo di amare e perché?

The Kick inside non è un gioco di grandi drammi. Si concentra invece sulle sfumature delle relazioni.

Potenziali trigger: mettere su famiglia

Opera buffa!

di Tayler Stokes

• 2 ore

•  4-6 giocatori

•  Tragicomico, assurdo, cantare opera inventata

Gli attori di Opera Buffa! saliranno sul palcoscenico per improvvisare l’opera perduta “La promessa della capra”, realizzando il loro potenziale di vocalisti d’opera che, nel farlo, favoriscono o rovinano la loro carriera. La tragica storia de “La promessa della capra” racconta di personaggi che si trovano tra matrimoni indesiderati, tormentati da fantasmi gelosi e attirati dalle parole mielose di un caprone ingannevole.

Non temete, perché quest’opera è stata composta in uno stile d’avanguardia ed è mal tradotta; canterete alla grande e con passione, ma non è necessario saper cantare!

È un bene per voi che quest’opera “new age” sia del tutto sconosciuta, perché in questo modo sarete liberi di fare il doppio gioco e di farvi strada verso la fama e la gloria. I critici d’opera non si accorgeranno che vi state inventando tutto!

Il gioco prevede tecniche ispirate al canto lirico che supportano i giocatori nell’esilarante impresa di improvvisare una storia ridicola emulando spudoratamente la spavalderia drammatica dello stile di canto operistico. Per giocare non è richiesta alcuna competenza musicale.

Such a Fun Weekend!

di Evelina Teddy Karlsson

•  3 ore

•  5-6 giocatori

•  Tragicomico, assurdo, cantare opera inventata

“Dovresti venire con noi al cottage, sarà un weekend così divertente!”. Spoiler: non sarà così. Sei persone, con cotte, cuori infranti, segreti e tanto amore, diventano la peggiore combinazione possibile di persone per un weekend divertente e rilassante al cottage estivo. Se ne rendono conto solo quando si sono già chiusi dentro e il fabbro deve fare molta strada per raggiungerli. Come faranno a sopravvivere fino ad allora?

In questo scenario i giocatori avranno a disposizione un personaggio con diverse relazioni e contribuiranno a mettere in scena un grande combattimento che darà il via alla vicenda e farà sì che i nostri amici intrappolati desiderino davvero tornare a casa e lasciarsi alle spalle tutti i drammi.

Questo sarà un punto di partenza, quello che succederà poi dipenderà completamente dai giocatori.

L’ora di filosofia

di Alessandro Giovannucci e Anna Sara D’Aversa

• 2 ore

• 11-16 giocatori

• Filosofia, anelare la gita, inventare cose all’interrogazione

In questo larp comico interpreterete studenti all’ultimo anno di liceo che cercano di raggiungere la sufficienza per poter partecipare all’agognata gita scolastica. Come tutte le classi vivrete le amicizie, gli scherzi, i dispetti, i gruppetti e i momenti di risate incontrollate. Inoltre oggi il professore verificherà le vostre conoscenze su una oscura corrente filosofica che conosce solo lui, e forse i più secchioni. Ci sarà da rimboccarsi le maniche, o magari da copiare o essere creativi. In l’ora di filosofia le interrogazioni, i compiti scritti, i suggerimenti sono regolati da meta-tecniche e quindi finalmente sono divertenti!